Roma,
23 marzo 2001 – L’ANIA segnala che dal 1° aprile
non sarà più operativo l’accordo ANIA-Carrozzieri.
Infatti le organizzazioni dei Carrozzieri hanno
interrotto la trattativa per il rinnovo e, di
conseguenza, hanno fatto "saltare"
l’accordo con l'ANIA.
Le
organizzazioni dei carrozzieri hanno rifiutato le
proposte di miglioramento dell’ANIA che avrebbero
permesso di aumentare la concorrenza anche nel settore
delle carrozzerie e quindi elevare la qualità del
servizio e ridurre i costi. Le proposte dell'ANIA
riguardavano la flessibilità dei costi di manodopera,
dei materiali di consumo e delle parti di ricambio. Da
parte delle organizzazioni dei carrozzieri si sarebbe
invece voluto imporre un sistema di prezzi rigido,
contrario alla concorrenza, che si sarebbe
inevitabilmente riflesso in costi di riparazione più
elevati, in risarcimenti assicurativi più costosi e,
di conseguenza, in premi rc auto più alti. Di
fronte a questo atteggiamento l’ANIA ha deciso di
mantenere una linea di fermezza.
Nel
commentare la rottura, il direttore generale dell’ANIA
Mario Orio ha detto: "La nostra fermezza nel
rifiutare proposte rigide e anticoncorrenziali ha
voluto rimarcare un concetto: il libero mercato e le
sue regole devono valere per tutti. Un nuovo accordo
ANIA - Carrozzieri avrebbe significato garanzia di
prezzi equi e un servizio di qualità".
Dal
prossimo mese di aprile, quindi, salvo accordi fra le
singole compagnie e i singoli autoriparatori, la
riparazione diretta, i costi precisi, la garanzia
sulla qualità dei lavori effettuati, cioè le
facilitazioni previste dall'accordo ANIA - Carrozzieri
per i danneggiati non saranno più operativi.
Rimangono
tuttavia validi gli accordi che l'ANIA ha sottoscritto
con alcune importanti case automobilistiche per le
riparazioni che avvengono presso le loro carrozzerie
autorizzate.