
Banca dati antifrode
Sono
stati trasmessi all’ISVAP dalle imprese di assicurazione operanti
nel ramo r.c.auto i primi dati relativi ai sinistri denunciati
nell'anno 2001 come previsto dalla legge n. 137/2000 che ha istituito
la Banca dati antifrode.
Le
imprese nel loro insieme stanno collaborando attivamente con
l’Istituto.
Nei
confronti delle imprese che non hanno ancora adempiuto all’obbligo
di legge sono state avviate le procedure per l’applicazione delle
previste sanzioni.
La
Banca dati, una volta completata la raccolta delle informazioni sui
sinistri ed effettuate le necessarie verifiche, correzioni e
integrazioni, sarà in grado di svolgere le importanti funzioni
previste dalla legge di prevenzione e contrasto dei fenomeni
fraudolenti che inquinano il sistema della assicurazione r.c.auto
obbligatoria.
L’analisi
e l’incrocio dei dati relativi ai soggetti del sinistro, alla data
di avvenimento, ad eventuali testimoni, ai veicoli coinvolti, ai
patrocinatori, periti, medici fiduciari, carrozzieri, agli importi
liquidati, potranno consentire agli organi della Magistratura, alle
Forze dell’Ordine e alle stesse imprese di assicurazione, attraverso
l’accesso ai dati raccolti, di individuare possibili comportamenti
fraudolenti collegati al sinistro.
In
questa ottica la Banca dati potrà rivelarsi un valido strumento, per
la moralizzazione del settore e per il contenimento del costo dei
sinistri e, di conseguenza, del livello delle tariffe.
L’Istituto
sta lavorando intensamente onde dare al Paese un servizio di grande
rilievo nei termini indicati dal Parlamento.
